Obbiettivo UNO nasce da un rigurgito adolescenziale, quello stesso che da ragazzini ci faceva tornare a casa con le ginocchia graffiate e il petto gonfio dell’orgoglio di un cavaliere al termine di una vittoriosa tenzone. Mossi ormai meno dal desiderio di sbandierare prove di coraggio, in quel rigurgito ci siamo ritrovati – quasi senza saperlo – a dare vita ad un collettivo che attraverso l’esplorazione urbana potesse dare sfogo al nostro estro fotografico e a tutta l’adrenalina dormiente. Le nostre foto raccontano i posti ma parlano molto di noi, di come vediamo il mondo, non solo quello abbandonato. Non siamo professionisti dello scatto ma nei nostri scatti c’è l’impegno di chi sa di dover dare il massimo. La missione è importante, spacciare bellezza.
Mimmo
Si inizia sempre per gioco. Figlio del digitale, compro la mia prima reflex nel 2003 che per un buon periodo viene usata per le vacanze e le occasioni speciali, ma…
…per fortuna l'appetito vien mangiando, inizio con la paesaggistica passando di tanto in tanto per le macro. Ho la grande occasione di praticare astrofotografia e con lei mi appassiono alle lunghe esposizioni e a tutte le sfumature espressive del cavalletto, continuando ancora oggi, a sperimentare sempre nuove tecniche. L'incontro con Antonio: “vieni con me a fare due foto ad un ospedale abbandonato?”. Inizia la giostra dell'Urbex con particolare attenzione all'archeologia industriale.
Valeria
La passione per la fotografia nasce intorno ai 12 anni con una compatta, con cui scopro il desiderio di immortalare il cielo, i tramonti, i momenti più belli della mia vita.
Nel 2014 la mia prima reflex, mi “spingo” a seguire un corso online che mi aiuta a conoscere un po’ di storia della fotografia e le regole base per iniziare questo meraviglioso hobby. Poi riviste mensili, raccolte fotografiche e naturalmente inizio a mettere in pratica ciò che leggevo anche grazie all’aiuto di Mimmo con il quale abbiamo fatto un lavoro di crescita parallelo, con corsi su astrofotografia, sperimentazione della macro, lunga esposizione e paesaggistica. E arriva il nostro Antonio che ci travolge in questo mondo urbex, da lì si apre un mondo completamente diverso, insieme facciamo la nostra prima mostra urbex , fino ad arrivare all’apertura del nostro sito.
Antonio
Classe 55, bancario per necessità, sognatore per “legittima” difesa, divoratore di immagini per dipendenza. Ho scoperto il mondo urbex quando non si chiamava così ma solo da poco ho scoperto questa dimensione “collettiva”. Obiettivo UNO ha dato un senso al mio fare foto e mi ha fatto riscoprire il piacere liberatorio della condivisione. Resta il sogno di una grande festa nazionale dove poter incontrare tutti gli “esploratori urbani in servizio” per guardarci in faccia e poterci scambiare coordinate come se non ci fosse un domani… dell'urbex