Università per gli Studi Islamici

Mimmo

La villa misteriosa svela il suo passato.


Le vicende che fanno da corollario a questo incredibile edificio che sorge alle porte di Bari sono ancora oggi avvolte nel mistero, l’indubitabile fascino del luogo scatena una grande curiosità. Intorno alla prima metà degli anni ottanta un facoltoso ingegnere, professore universitario nonché colto e illuminato imprenditore edile, si converte alla religione islamica e sancisce la sua scelta con un gesto clamoroso quanto inatteso, per il contesto storico e geografico nel quale si inserisce: la creazione di una Università per gli Studi Islamici. Nell’arco di pochi mesi il sito di una vecchia masseria viene recintato da alte mura, protetto da imponenti cancellate e trasformato in una enclave musulmana con tanto di minareto e simboli coranici.
Un visitatore “ufficiale”, entrando dal cancello posto sulla via principale, si trova di fronte ad una tradizionale masseria, tipica del nostro territorio. L’immobile, tardo settecentesco come impianto originario, in nulla lascia presagire cosa nasconde nella sua parte posteriore. Attorno ad un ampio giardino, custode di una piscina in pietra di notevoli dimensioni, camminamenti ed una ricca vegetazione, si sviluppano diversi corpi di fabbrica, ognuno destinato ad ospitare funzioni specifiche della vita di un campus universitario: mense, alloggi, laboratori, saloni di rappresentanza, aule e ovviamente luoghi di meditazione e preghiera come lo splendido giardino adorno di fontane ed il minareto e, non ultimo, il ritrovamento di un bunker sotterraneo.
Una scoperta che, confermando una certa predisposizione del nostro paranoico ingegnere, finisce col rafforzare l’idea che attorno a questa vicenda restano molti interrogativi inevasi.


Esplorare l’ignoto è aprire le porte all’esperienza ma… “l’esperienza è una maestra assai difficile; prima ti fa l’esame e poi ti spiega la lezione”.

Oscar Wilde

Se vuoi saperne di più su questa villa abbandonata per gli studi Islamici puoi leggere l’articolo L’Università per gli studi Islamici scritto per i nostri amici di Ascosi Lasciti o l’articolo Minareti, esoterismo, scritte arabe: è la grandiosa e mai terminata Università Islamica nato dalla collaborazione con la testata Barinedita

Autori: Valeria – Antonio – Marco – Mimmo

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3 risposte

  1. Marc ha detto:

    Bâtiment incroyable!!!

  2. Vincenzo nesta ha detto:

    Salve,
    Sono il direttore creativo di Bayria eyewear che è un brand di occhiali di lusso Made in Bari e come tale ci terremmo a far conoscere il più possibile la nostra amata città nel mondo, grazie anche al nostro ufficio stampa.
    Vi scrivo perché son rimasto affascinato dall’università degli studi islamici che vorrei usare come location per il nostro prossimo shooting.
    E dato che siete stati gl’unici a fotografarlo dall’interno, mi chiedevo se riusciste ad aiutarci e a dirci come poter fare o a chi chiedere per entrare.
    Grazie e confido in un vostro aiuto.

  3. Donato D'Elicio ha detto:

    Salve, vorrei girare le scene del mio prossimo videoclip musicale nell’università abbandonata degli studi islamici. Devo chiedere dei permessi? Se sì, a chi posso rivolgermi? Grazie in anticipo per la disponibilità

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